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Acque minerali, come sceglierle, quali vi consigliamo

Esiste l’acqua biologica? No, in realtà non esiste! Tuttavia le acque minerali vendute nei negozi biologici sono acque molto pure e leggere, che sgorgano in luoghi incontaminati, da fonti situate in alta montagna; sono imbottigliate senza nessun tipo di trattamento o intervento umano, così come sgorgano dalla sorgente; gli stabilimenti che le imbottigliano sono sanificati con sostanze naturali e non con agenti chimici. Le acque vendute nei negozi biologici, inoltre, hanno delle caratteristiche ben specifiche. Quali? Come scegliere che tipo di acqua acquistare?

La comparazione delle acque

Per scegliere l’acqua migliore da bere è bene conoscere alcuni valori degli elementi che vi sono contenuti, in misura maggiore o minore, alla sorgente e in bottiglia.

Basso residuo fisso

IL residuo fisso è l’accumulo di sali, espresso in milligrammi al litro, che si possono misurare dopo aver fatto evaporare l’acqua a 180 gradi. Tanto più l’acqua contiene residuo fisso, tanto più è pesante per il sistema metabolico. Solo il 35% dei minerali inorganici presenti nelle acque sono biodisponibili. Questo significa che la quantità di minerali essenziali quali calcio, magnesio e potassio dissolti nell’acqua è veramente bassa e non gioca nessun ruolo nell’apportare minerali al corpo umano. È giusto assimilare i preziosi minerali da altre fonti di alimenti, quali verdure, cereali, legumi, dai quali la biodisponibilità è più ampia. È bene dunque scegliere acque con un basso residuo fisso.

Ecco una tabella che esplicita il residuo fisso di alcune acque minerali in commercio, aggiornata al 2015.

Basso livello di sodio

Anche il sodio, è un valore importante: fondamentale per il buon equilibrio del nostro metabolismo, va assunto nelle giuste quantità, perché se è troppo concentrato provoca ritenzione idrica. 

Basso indice di durezza

La durezza è il contenuto di sali di calcio e di magnesio presenti nell’acqua. Sono i sali di questi due elementi che causano, in soluzione, la presenza di elementi calcarei nocivi alla funzionalità di reni e fegato. A seconda della concentrazione calcarea, le acque vengono definite dolci, semi dure, dure e molto dure. Meglio scegliere acque con un basso indice di durezza.

Basso contenuto di nitrati

nitrati, composti a base di azoto e ossigeno, sono dei sali, che, in zone inquinate, possono compromettere la qualità delle fonti da cui sgorga l’acqua. I nitrati, insieme ai nitriti, vengono utilizzati dall’industria come conservanti e aggiungono sapore e colore alle carni lavorate. L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), organo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha classificato i nitrati e i nitriti ingeriti come "probabilmente cancerogeni per gli esseri umani". I nitrati di per sé, però, non sono cancerogeni: si trovano naturalmente in diversi alimenti, tra cui le verdure (bietole, sedano, rape, spinaci), e nell'acqua potabile. Di per sé, sono innocui. Possono però essere convertiti in nitriti dall'azione delle ghiandole salivari nella bocca. I nitriti, a loro volta, possono combinarsi con altre molecole, le ammine, presenti negli alimenti ricchi di proteine come carne, salumi, formaggi, a formare le N-nitrosammine, che sono invece cancerogene. Non ci sono prove che i nitrati presenti nell’acqua potabile causino tumori (http://www.airc.it/cancro/disinformazione/nitrati-acqua/) e in Italia la normativa stabilisce per legge che l’acqua possa essere definita potabile solo se contiene un quantitativo di nitrati inferiore ai 50 mg/l. Tuttavia sono preferibili acque con nitrati presenti al di sotto dei 10 mg/l.

 

È bene dunque scegliere delle acque minimamente mineralizzate, che si classificano come bicarbonato-calciche. Le acque bicarbonato-calciche risultano più diuretiche di quelle sodiche, inoltre svolgono sullo stomaco e sul fegato un’azione di stimolo, che si traduce in un’evidente facilitazione della funzione digestiva.

 

..e l’acqua frizzante?

È bene scegliere acque effervescenti naturali. La presenza in etichetta della dicitura “con aggiunta di anidride carbonica” può rivelare l’aggiunta di quest’ultima. Tuttavia la stessa anidride carbonica può essere estratta da sorgenti naturali, ed essere dunque naturale (quest’ultima viene utilizzata nelle bibite frizzanti biologiche). In bibite non biologiche, l’anidride carbonica è un prodotto derivato da processi chimici.

 

Quali tipi di acqua puoi trovare da Biolis?

L’acqua Lauretana e l’acqua Monterosa

L'acqua Lauretana e l’acqua Monterosa provengono entrambe da fonti situate in un territorio incontaminato e selvaggio compreso tra i 920 e i 1050 metri di altezza, nel comune di Graglia (Biella), nel nord del Piemonte, in un ambiente naturale protetto, lontano da insediamenti industriali e agricoli. L’acqua arriva dall'area idrogeologica del ghiacciaio del Monte Rosa: scorre in profondità, mantenendo inalterate tutte le sue qualità organolettiche e senza correre alcun rischio di contaminazione. La sorgente sgorga direttamente in superficie, scorre liberamente e viene imbottigliata grazie alla gravità naturale, per non alterare o distruggere le sue molecole vitali.

Caratteristiche dell'acqua Lauretana:

L’acqua Laureatana è l’acqua minerale più “leggera” d’Europa: ha il residuo fisso più basso in assoluto, di appena 14 mg/l, una quantità di sodio pari ad appena 1mg/l, una durezza pari 0,55 °F (gradi francesi) e una quantità di nitrati pari ad appena 2,30 mg/l. Il PH dell’acqua Laureatana è pari 6,3. Anche l’acqua Monterosa ha livelli minerali molto bassi. Ha un residuo fisso pari a 16,4 mg/l, una quantità di sodio pari a 1,3 mg/l, una durezza pari 0,54 F° e una quantità di nitrati pari a 3 mg/l. Il PH è pari a 6,1. Sia l’acqua Laureatana, che la Monterosa, prodotte dalla stessa azienda, la Lauretana (l’acqua Monterosa viene commercializzata esclusivamente dal gruppo Ecor NaturaSì) sono molto salutari, con la seconda che ha il vantaggio di essere un po’ più economica della prima.

Da Biolis puoi trovare l’acqua Laureatana naturale da 1,5 litri in PET o in bottiglia vetro, con vetro a rendere. Per maggiori informazioni riguardo a questa opzioni, chiedi alla cassa. Per quanto riguarda l’acqua Monterosa, proponiamo l’acqua naturale confezionata in PET riciclabile in formato da 1,5 litri e in un formato più piccolo da 0,5 litri, sia naturale che frizzante.

L’acqua Plose

L’acqua Plose proviene da una terra preziosa, proclamata dall’Unesco patrimonio naturale dell’umanità, ovvero le Dolomiti dell’Alto Adige, nei pressi dell’area del parco naturale Puez, situata a circa 20 km da Bressanone. È da qui che, a 1870 metri sul livello del mare, si trova la fonte di Acqua Plose. Questa sorgente è formata da una fitta rete di lunghi canali posti anche a grande profondità che la alimentano e al tempo stesso la proteggono, garantendone l’inconfondibile purezza e qualità.

Anch’essa è un’acqua molto leggera, e si caratterizza per il maggiore contenuto di ossigeno rispetto alle altre: ne ha ben 9,4 mg/l. È uno dei valori più alti riscontrato nelle acque minerali in commercio. È scientificamente provato che l’ossigeno contribuisce ad ottimizzare il funzionamento del metabolismo e aumenta le capacità fisiche e mentali.  Acqua Plose ha un residuo fisso di soli 22 mg/l, un valore minimo di sodio 1,1 mg/l, e una durezza bassissima di 1,3 °F e un pH di 6,6, identico a quello dello spazio intracellulare umano: questo valore risulta ideale perché favorisce il continuo scambio dell’acqua cellulare.

Da Biolis la trovi in bottiglia di vetro da 1 litro.

Acqua Qualeacqua

Ultimo arrivo nell’assortimento di Biolis è l’Acqua Qualeacqua, naturale e frizzante, proveniente da Pian della Mussa Sauzè di Balme (Torino). Si tratta di un’acqua che sgorga a 1500 metri di altitudine, sulle Alpi Graie piemontesi, e viene immediatamente imbottigliata. Lo stabilimento che produce l’acqua Qualeacqua viene sanificato con acqua a 100 gradi e olio di arancio, non con agenti chimici: si affida dunque a soluzioni naturali al 100%. L’olio di arancio spremuto a freddo, infatti, vanta proprietà antisettiche, antibatteriche e fungicida, antinfiammatorie.

Anch’essa è un’acqua minimamente mineralizzata di montagna: ha un residuo fisso basso (37 mg/l), un residuo di sodio altrettanto basso (appena 0,6 mg/l: è un acqua molto diuretica), un quantità di nitrati pari a 2,9 mg/l e una durezza di 2,5 °F. La Qualeacqua ha pH ottimale pari a 7,4 alla sorgente.

Da Biolis trovi l’acqua Qualeacqua sia naturale che frizzante, in bottiglie in PET da 1,5 lt.

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Tutte queste acque “leggere” sono consigliate per gli ipertesi, per chi soffre di insufficienza renale cronica, cellulite e ritenzione idrica, per chi deve seguire diete povere di sodio, nonché per la dieta dei bimbi più piccoli e per la ricomposizione del latte in polvere, perché non alterano il valore dei componenti nutritivi. Possono avere effetti diuretici e favoriscono l’eliminazione dell’acido urico.