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Polline d'api, proprietà e utilizzo

In periodi di transizione stagionale, in cui il corpo può non essere al 100% della sua forma, il polline d’api può contribuire a rinforzare le difese immunitarie e a combattere l’affaticamento, grazie alla sua concentrazione di sali minerali, oligoelementi, vitamine e antiossidanti. Approfondiamone le proprietà.

Polline d'api, una suggestiva immagine con un'arnia - Da Biolis - negozio biologico di Messina trovi il polline d'api

Cosa è il polline d’api

Il polline viene prodotto dalle piante nel periodo della fioritura e rimane attaccato al corpo delle api, che lo utilizzano per la propria alimentazione. La parola polline deriva dal latino “pollen”, che significa “fiore di farina”, per il suo aspetto: il polline è costituito da strutture microscopiche che assumono la forma di una polvere di colore variabile, tra il giallo e il rosso, a cui le piante affidano il trasporto delle proprie cellule germinali.

Un'ape si poggia su un fiore | Da Biolis - negozio biologico di Messina trovi il polline d'api

Proprietà del polline d'api

Il polline è un alimento completamente vegetale, che deriva solo dai fiori ed è ricchissimo di proteine: 100g di polline ne contengono circa 19,3g, quasi come 100g di bovino (20,5) e più di 100g di spigola (16,5). Si tratta di proteine dall’alto valore biologico, tra cui diversi aminoacidi essenziali, che il nostro corpo non è in grado di produrre e che può assumere soltanto attraverso l’alimentazione: la leucina, che ha un ruolo rilevante per la crescita della massa muscolare e per l’aumento della resistenza del muscolo; la lisina, che ha funzioni importanti per i muscoli e per la formazione di enzimi che favoriscono la fissazione del calcio nelle ossa; la valina, che stimola la sintesi proteica e contribuisce a riparare i danni ai tessuti; la isoleucina, importante la formazione dell’emoglobina; l’istidina e l’arginina, aminoacidi essenziali nel periodo della crescita; la fenilalanina; il triptofano, quest’ultimo precursore della serotonina e della melatonina, sostanze che regolano i ritmi del sonno e della veglia.

Il polline d’api contiene poi circa 50 elementi tra vitamine, minerali, carboidrati, enzimi, coenzimi, zuccheri, sali minerali, oligoelementi, lipidi e lieviti. Tra le vitamine troviamo la C e numerose del gruppo B: la B3; l’acido pantotenico (vitamina B5); l’acido folico (vitamina B9); la B2; la B1; la B6; la biotina – vitamina B8, importante per la salute dei capelli e del cuoio capelluto; la B12.

Il polline fornisce anche sali minerali e numerosi oligoelementi essenziali, importanti catalizzatori delle funzioni biologiche dell’organismo: potassio, calcio, magnesio, silicio, fosforo, manganese, ferro, zolfo e zinco.

Ma ancora più rilevante è la presenza di preziosi antiossidanti che, in combinazione con la vitamina C, contribuiscono a combattere i radicali liberi, connessi con molte patologie croniche degenerative. Nel polline d’api sono presenti carotenoidi, fitosteroli e flavonoidi. Tra questi ultimi, bisogna citare la rutina, che combatte la caduta dei capelli, e la quercetina, che ha proprietà antinfiammatorie, riduce la pressione sanguigna e aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari.

Le proprietĂ  del polline d'api | Da Biolis - negozio biologico di Messina trovi il polline d'api

Perché assumere il polline d'api?

Ecco alcune buone ragioni per cui consumare del polline d’api per brevi periodi:

  • È una preziosa fonte di energia per gli sportivi;
  • Rafforza le difese immunitarie e riequilibra i metabolismi fragili;
  • È un tonificante: adatto al consumo dei più piccoli, ridona anche forza ai convalescenti, alle persone affaticate, indebolite e intossicate;
  • È utile in caso di artrite, rachitismo e ritardi nella crescita;
  • Stimola l’attività celebrale: è un ottimo rimedio contro l’affaticamento intellettuale, la nevrastenia, l’astenia. Migliora il lavoro intellettuale e le capacità mnemoniche.
  • Regolarizza le funzioni intestinali; combatte inoltre la colite e gli stati fermentativi;
  • Combatte la caduta dei capelli e migliora la salute del cuoio capelluto;
  • Essendo uno stimolante, aumenta la libido e l’eccitazione sessuale;
  • In quantità minime e per un breve periodo, l’assunzione quotidiana di un determinato polline può desensibilizzare un individuo dalle allergie associate a tale sostanza. Ma è bene essere molto cauti.

Come consumare il polline d'api

Il polline non è dolce come il miele e ha un sapore peculiare. Si consiglia di assumerlo preferibilmente a colazione, in una quantità di circa 10g (un cucchiaio raso). Potete assumerlo puro, masticandolo a lungo, oppure diluito in acqua o tisana tiepida e dolcificata con miele, preferibilmente a digiuno. Potete anche mescolarlo al miele o allo yogurt, a colazione. da solo o mescolato ad altri alimenti, come il miele o lo yogurt. 

Il polline d'api è ideale per gli atleti, perchè fornisce tutti i principi nutrienti in modo ponderato e riequilibra il principio idrosalino, grazie all'effetto defaticante del magnesio. L'utilizzo del polline, inoltre, aumenta la resistenza all'esercizio fisico, migliorandone le prestazioni.

Del polline d'api puro in una ciotola - Da Biolis - negozio biologico di Messina trovi il polline d'api

Controindicazioni del polline d'api

I soggetti allergici alle punture di ape non devono assumere il polline d'api. Per verificare se si è allergici o meno a un preparato di questo tipo, si può effettuare una prova applicandone una quantità minima sulla pelle o sulla punta della lingua.

E’ bene che le donne in gravidanza non assumano polline. Inoltre è sempre meglio consultare il proprio medico prima di assumerlo se, in concomitanza, si sta facendo uso di farmaci particolari.

Ti ricordiamo che da Biolis puoi trovare il polline d'api dell'azienda siciliana di Filippo Leonardi.

Fonti:

http://www.macrolibrarsi.it/speciali/il-polline-di-api-proprieta-e-utilizzo.php

http://www.cuordimiele.it/cuor-di-miele-polline.html

http://www.webmd.com/balance/bee-pollen-benefits-and-side-effects

http://www.benessere360.com/Aminoacidi_essenziali.html

http://www.solmielato.it/polline/ 

James F. Balch & Mark Stengler, Il libro dei rimedi naturali, Gruppo Editoriale Armenia S.p.a., 2005, p.698