Da Biolis è arrivato l’aglio rosso di Nubia!
È bio, 100% siculo, presidio Slow Food. Ha aroma e sapore più intensi di altre varietà. Di cosa stiamo parlando? Dell’aglio rosso di Nubia, una delle new-entry del nostro reparto ortofrutta.
L’aglio rosso di Nubia (o di Paceco o di Trapani) prende il nome da una contrada agreste della fascia costiera del comune di Paceco, cittadina di meno di 12mila anime del trapanese famosa anche per la produzione di un melone giallo, detto melone cartucciaru, anch’esso presidio Slow Food. L’aglio rosso di Nubia, in realtà viene coltivato in tutto il territorio del Comune di Paceco e in parte di quello di Trapani. Quali sono le sue caratteristiche? Scopriamole insieme, ma prima qualche informazione più generica sull’aglio.
L’aglio
L’aglio è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Liliacee. Il suo nome trae origine dalla parola celtica “All” che significa piccante, è una pianta originaria dell’Asia centrale, ma assai diffusa nel Mediterraneo. Fin dai tempi più antichi l’aglio era utilizzato, oltre che in cucina, nella medicina popolare e oggi molte delle sue proprietà terapeutiche sono state confermate da studi farmacologici.
L’aglio è costituito dal bulbo, detto anche testa, diviso in spicchi ed avvolto da diverse tuniche. Le varietà di aglio sono distinte in base al colore delle tuniche in: aglio bianco, aglio rosa, aglio rosso. L’aglio bianco si presenta con tuniche esterne bianche; l’aglio rosa con tuniche esterne rosa; l’aglio rosso con tuniche esterne bianche e interne rosse. A quest’ultima tipologia si ascrive l’ecotipo locale “Aglio Rosso di Nubia”.
Proprietà dell’aglio
L’aglio è tradizionalmente uno dei protagonisti della medicina tradizionale. In tempi recenti, tuttavia, diversi studi clinici hanno dimostrato che è in grado di prevenire le malattie cardiovascolari, di regolare la pressione arteriosa e di contribuire ad abbassare il tasso di colesterolo cattivo nel sangue.
Nella medicina tradizionale cinese, si utilizza l’aglio per difendere le vie respiratorie e per la cura di tosse, raffreddore e forme influenzali in genere.
Dosi elevate di aglio, però, possono portare a gastriti, nausea, vomito e diarrea. È inoltre controindicato nei soggetti affetti da ulcera peptica, gastrite, allergie crociate (cipolla ) e ipotiroidismo.
Le caratteristiche dell’Aglio rosso di Nubia
L’Aglio Rosso di Nubia è una varietà di aglio caratterizzato da tuniche bianche tendenti ad un rosa violaceo negli strati più interni, e da bulbilli interni di colore bianco.
Proprio il colore rosso delle tuniche indica un contenuto decisamente superiore alla media di allicina (73 mg % g di aglio fresco). L’allicina è il componente odoroso dell’aglio. Quest’ultima è anche la sostanza responsabile delle proprietà farmacologiche dell’aglio ed è essa a conferire al prodotto l’aroma e il caratteristico sapore intenso.
L’Aglio Rosso di Nubia serba in se tutte le peculiarità di questo prodotto, in misura maggiore rispetto all’aglio proveniente da altri territori. È dunque protetto dal marchio Slow Food. È attualmente in corso la procedura di concessione del marchio di Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.). L'aglio rosso di Nubia, insieme alle denominazioni alternative di aglio di Paceco e aglio di Trapani, sono stati inoltre ufficialmente inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).
Tecnica di produzione
La semina dell’Aglio Rosso di Nubia si effettua tra dicembre e gennaio. Essa viene eseguita a mano, impiegando spicchi provenienti da bulbi sani sgranati o “spicchiati”dalle tuniche esterne. Gli spicchi vengono poi posti in dei solchi precedentemente eseguiti. La raccolta viene effettuata nei mesi di maggio e giugno, nelle ore più fresche della giornata, ossia al mattino presto o alla sera, perché la maggiore umidità delle foglie agevola il lavoro manuale di espiantazione dei bulbi.
Tradizionalmente l’Aglio Rosso di Nubia viene poi confezionato in trecce, che contengono fino a 50 bulbi. In base al diametro dei bulbi, le trecce assumono nomi diversi cioè: Grande, Corrente, Cucchiscedda e Mazzunedda. Ci sono anche pezzature più piccole, da pochi bulbi, come il Manicotto, il Pentaglio e il Fior di Nubia.
L’Aglio Rosso di Nubia rappresenta una coltura tipica, con una radicata tradizione, praticata ancora oggi con metodi tradizionali da piccole aziende siciliane a conduzione prevalentemente famigliare.
Da Biolis puoi trovare i Fior di Nubia (treccioline da 6 bulbi) dell’Azienda Agricola Simonte Francesca, certificata bio. Per saperne di più, vi invitiamo a dare un’occhiata al suo sito internet (da cui abbiamo tratto molte delle foto presenti in questo articolo): http://www.specialitadisicilia.com/