Italiano

I consigli dei nutrizionisti - Dott. Piccolo e Cambria

Siamo ciò che mangiamo. Come possiamo migliorare la nostra alimentazione? Come emporio del biologico crediamo infatti che la nostra mission non sia solo quella di vendere dei prodotti, ma anche quella di consigliare al meglio i nostri clienti, rendendoli più consapevoli dell’importanza di un’alimentazione equilibrata e di uno stile di vita sano, per un miglior benessere della mente e del corpo.

Per questo motivo, con questo post, apriamo una serie di interviste a professionisti della nutrizione. Ciascuno con la propria professionalità, e ciascuno con il suo differente punto di vista sulla questione, ci offrirà la sua visione di alimentazione sana ed equilibrata. Sarà a voi, nostri clienti e lettori, valutare quella che ritenete più vicina al vostro punto di vista e al vostro stile di vita. Oggi incontriamo Giovanni Piccolo e Stefano Cambria, biologi nutrizionisti attivi a Messina, dello Studio Associato Cambria Piccolo.

Ciao Stefano, ciao Giovanni! Come nutrizionisti qual è l’obiettivo principale del vostro lavoro?

Ciao ragazze! Come voi stesse potrete immaginare la maggior parte dei nostri pazienti cerca di eliminare i chili in eccesso, accumulati nel tempo a causa di una cattiva alimentazione, ma ciò che teniamo a precisare è che noi ci occupiamo di “educazione alimentare”. In poche parole, insegniamo alla gente a mangiare in maniera sana e corretta, cercando di eliminare pian piano tutte quelle abitudini e credenze errate che li portano ad alimentarsi in modo sbagliato.

Qual è il consiglio più importante da offrire a chi vuole migliorare la propria alimentazione?

Pochi semplici punti da ricordare:

  • Ridurre l’apporto di grassi saturi (prodotti industriali ricchi di grassi animali o grassi idrogenati, olio di palma, ecc)
  • Aumentare l’apporto di minerali, vitamine e fibre, consumando regolarmente frutta, possibilmente lontano dai pasti, e verdura.
  • Aumentare l’attività fisica, magari con qualche breve passeggiata durante la giornata.
  • In generale, cercare di evitare i prodotti da catena di montaggio, passando - quando possibile - al biologico.

Chi soffre di intolleranze alimentari talvolta presenta delle carenze nutrizionali. Qual è l’errore più comune, secondo la vostra esperienza?

Spesso chi pensa o scopre di avere un'intolleranza/allergia alimentare si dà al “fai da te”, raccogliendo informazioni sommarie e spesso scorrette da vari siti internet, che danno consigli ormai su tutto. Questo porta il paziente ad eliminare gli alimenti incriminati, senza però avere le competenze per compensare i nutrienti persi. Col tempo questo tipo di alimentazione porta a scompensi metabolici che spesso creano problemi più gravi dell’intolleranza stessa (anemie, cefalee, astenia, diabete). Consigliamo pertanto di rivolgersi unicamente a professionisti autorizzati che, tengo a precisare, sono solo medici dietologi e biologi nutrizionisti. No dietisti, no coach alimentari, no personal trainer.

I nostri clienti sono molto attenti all’alimentazione e spesso si chiedono se le loro scelte alimentari riescano a coprire i corretti fabbisogni nutritivi. Molti, ad esempio, sono vegetariani o vegani. Come vi approcciate a queste persone? Che tipo di piani alimentari suggerite?

Ormai la scelta di alimenti per vegani e vegetariani si è allargata a dismisura anche grazie a negozi specializzati come il vostro. Si riesce quindi a compensare facilmente quasi tutti i deficit nutrizionali senza far uso di integratori o farmaci. Noi in particolare eseguiamo una scomposizione bromatologica (parolone!!) di ciò che mangia il paziente, andando così ad identificare eventuali carenze o eccessi di macro o micronutrienti nella sua alimentazione, che potranno tranquillamente essere compensati andando a scegliere insieme alimenti che li contengano senza stravolgere lo stile di vita scelto.

Molte delle persone che frequentano Biolis fanno sport a livello agonistico. C’è qualche buona pratica che suggerite in questo caso?

Per gli sportivi la terapia alimentare è molto complessa cercheremo quindi di semplificare il più possibile. Nello sport il timing (tempistica di assunzione) è fondamentale. Gli orari di assunzione e il carico glucidico o proteico fa la differenza tra una prestazione vincente ed una mediocre. Magari in maniera non così estrema, ma anche lo sportivo amatoriale senza una corretta alimentazione fa fatica a raggiungere i propri obiettivi. Provare per credere!

Quali consigli alimentari potete dare a chi soffre delle cosiddette “malattie del benessere” (ad esempio obesità, diabete, colesterolo, pressione alta…)?

Molte delle patologie dell’era moderna dipendono da una vita stressante e da alimentazioni sbagliate. Dobbiamo ricordare che i carboidrati in eccesso (pane, pasta, riso, biscotti, ma anche alcolici) vengono trasformati dal nostro corpo in trigliceridi (grassi di scorta). Se durante la nostra attività quotidiana non bruciamo abbastanza calorie, questi continueranno ad accumularsi,m portandoci all’obesità con tutto ciò che ne consegue (ginocchia dolenti, affaticamento cardiaco, pressione alta, tanto per fare qualche esempio). Quindi riduciamo i carboidrati e aumentiamo l’attività fisica con attività all’aria aperta.

Per chiudere, quali cibi suggerite di inserire regolarmente per una corretta alimentazione?

Frutta e verdura devono essere un must. Usate carboidrati a basso indice glicemico, come farine integrali o meglio ancora di pseudo cereali, come quinoa e amaranto. Riducete al massimo l’assunzione di prodotti ricchi di grassi saturi e aumentate i pasti a 5 volte al giorno (colazione , spuntino , pranzo , merenda e cena).Vedrete che il vostro stile di vita migliorerà sensibilmente, sentendovi carichi e lucidi, pronti ad affrontare qualsiasi cosa le vostre giornate vi prospettino.

____________________________

Presso il nostro negozio potrete prenotare una visita antro-plicometrica gratuita presso i dottori Piccolo e Cambria. Chiedete alla cassa o scriveteci a infobiolismessina@gmail.com

_________

Cos’è un'analisi antro-plicometrica?

L'antropometria è la scienza che si occupa della misurazione del corpo umano, sia nella sua totalità che nelle sue componenti specifiche (diametri, lunghezze e circonferenze). In campo nutrizionale o dietologico, i dati servono per valutare la composizione corporea del paziente e il suo stato nutrizionale.

La Plicometria Cutanea, eseguita adoperando un calibro di Harpenden (a pressione costante di 10 g/m2), è una metodica densitometrica, in quanto arriva alla determinazione di una densità corporea partendo dalla misurazione dello spessore del tessuto adiposo sottocutaneo.

L'Esame Antro-plicometrico permette di valutare lo Stato Nutrizionale, eseguire una stima della composizione corporea, fornire indicazioni per il calcolo dei fabbisogni nutrizionali individuali e seguire nel tempo l'efficacia della terapia nutrizionale e/o dell'allenamento fisico. Tale esame presenta ed offre vari vantaggi: mancanza di invasività, semplicità (facilità di applicazione anche al letto del malato), portabilità, immediatezza dei risultati.

__________________

BIO 

Giovanni Piccolo e Stefano Cambria sono laureati in Biologia magistrale con lode.

Giovanni ha poi intrapreso un biennio di formazione presso le strutture dell’ospedale Papardo nel reparto di virologia, dove si è focalizzato nello studio della biologia molecolare e presso il Policlinico Universitario di Messina, dove si occupava di Biochimica clinica, ed in particolare di dosaggio ormonale e di vitamine.

In questo percorso ha avuto modo di partecipare a diversi corsi di formazione tra cui: Sicurezza alimentare e/o patologie correlate, controllo dei punti critici di controllo nella produzione e lavorazione di alimenti, chimica degli alimenti e patologie correlate al metabolismo umano.

 

Stefano è specializzato in microbiologia e virologia presso il Policlinico Universitario di Messina,  ha partecipato a diversi Corsi di Formazione su temi diversi, studiando, tra gli altri: microbiota intestinale, le interazioni tra alimenti e variazioni del microbiota correlate ad errate abitudini alimentari, stress ossidoriduttivo biologico, disbiosi intestinale.

 

Hanno entrambi partecipato ad un corso formativo di scienze della nutrizione a Rovigo ed hanno conseguito un Master di Nutrizione Umana presso l’Università degli Studi di Catania.

Collaborano altresì con un laboratorio di analisi, dove effettuano prelievi venosi ed analisi chimico-cliniche. Sono titolari dello Studio Associato Cambria-Piccolo, dove si occupano di nutrizione, analisi antroplicometriche, programmazione di piani alimentari per tutte le esigenze fisiologiche e patologiche (dimagrimento, patologie, intolleranze, alimentazione per vegani, vegetariani, sportivi amatoriali ed agonisti).